di Simone 7 Luglio 2022
Cosa sono le equazioni? Uno dei concetti di base più importanti di tutta la matematica! In questo articolo andiamo a vedere in che cosa consistono e le tecniche per risolverle, in modo da facilitarvi il recupero del debito!
CHE COS’É UN’IDENTITÀ?
Iniziamo prima di tutto da una definizione.
Un’identità è un’uguaglianza tra due espressioni algebriche. Per esempio, le seguenti sono tutte identità:
- 0 = 0
- -2 = -2
- a = a
- x – 3 = x – 3
CHE COSA SONO LE EQUAZIONI?
Ora passiamo al punto focale: andiamo a dare la definizione di equazione.
Un’equazione è un’identità che è valida solo per alcuni valori particolari delle incognite (qui andremo a vedere i casi solo ad una incognita, spesso denotata con x).
EQUAZIONI LINEARI
Un’equazione si dice lineare se l’unica potenza con cui compare l’incognita è 1
Esempio:
x + 3 = 2x – 7 è lineare (la x compare solo elevata alla prima)
x2 – x3 + 4 = 0 non è lineare (la x compare elevata alla seconda e alla terza)
Risolvere un’equazione significa trovare i valori dell’incognita per cui vale l’identità
Ad esempio:
- x = 1 è un’equazione (l’identità vale solo quando appunto x=1)
- x – 3 = 1 è un’equazione (l’identità vale solo quando x=4)
In particolare, i termini a sinistra dell’uguale vengono denotati come primo membro o membro sinistro dell’equazione. Analogamente i termini a destra prendono il nome di secondo membro o membro destro.
PRINCIPI DI EQUIVALENZA
Abbiamo due principi di equivalenza, i quali ci permettono di lavorare su una determinata equazione ed ottenerne un’altra equivalente alla prima (due equazioni si dicono equivalenti se ammettono le stesse soluzioni).
- Primo principio: data una qualsiasi equazione, allora sommando o sottraendo la stessa quantità ad ambo i membri otteniamo un’equazione equivalente alla nostra equazione iniziale.
- Secondo principio: data una qualsiasi equazione, allora moltiplicando o dividendo entrambi i membri per la stessa quantità (diversa da 0) otteniamo un’equazione equivalente alla nostra equazione iniziale.
In particolare, grazie al primo principio, possiamo portare i termini da una parte all’altra del segno di uguale cambiandogli il segno. Vediamo subito un esempio:
2x + 6 = 0
Per risolvere l’equazione vogliamo portare il 6 a destra dell’uguale. Andiamo a sottrarre 6 ad entrambi i membri:
2x + 6 – 6 = 0 – 6
Così facendo a primo membro rimarrà solo 2x e a secondo membro il – 6, ottenendo così 2x = – 6
Grazie al secondo principio possiamo eliminare il coefficiente davanti alla x: andiamo a dividere entrambi i membri per 2
ovvero x = – 3 che è la soluzione dell’equazione.
Possiamo sempre verificare che le soluzioni siano giuste e che non si siano commessi errori di calcolo. Semplicemente prendiamo la nostra soluzione
x = – 3
e la inseriamo nel testo dell’esercizio:
2*(– 3) + 6 = 0, cioè -6 + 6 = 0 e quindi 0 = 0, che è un’identità.
EQUAZIONI FRATTE
Supponiamo di dover risolvere la seguente equazione:
Vogliamo eliminare il denominatore a primo membro.
ATTENZIONE: prima di procedere mettiamo le condizioni di esistenza. Cosa significa?
Noi sappiamo che NON si può dividere per 0. Quindi dobbiamo andare ad escludere il valore di x per cui il denominatore si annulla, ovvero (x – 3) si annulla. Il valore che dobbiamo andare ad escludere è x = 3.
Una volta poste le c.e. utilizziamo il secondo principio, ovvero moltiplichiamo per (x – 3) entrambi i membri.
Facendo così otteniamo:
ovvero
Questa è un’equazione lineare che si risolve con i due principi, come l’esempio di sopra.
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